Pianificazione patrimoniale dei beni culturali e della ricchezza

3 punti d’attenzione per una corretta pianificazione patrimoniale dei beni culturali e trasmissione della ricchezza

A seguito del Convegno Le Regole dell’Arte, tenutosi in Reggia di Caserta l’08/10/2021, l’Avv. Luigi Rossi, Presidente della Sezione Territoriale di Napoli A.N.C.P (Associazione Nazionale Consulenti Patrimoniali) che ha curato l’evento, oggi ci sottopone: 

1 – La pianificazione del patrimonio ne preserva la ricchezza

“In un contesto economico sempre più dinamico, con realtà familiari eterogenee tra loro, una corretta e tempestiva attività di pianificazione patrimoniale dei beni culturali, può rivelarsi decisiva per la salvaguardia, la tutela e la trasmissione della ricchezza. 

Il consulente patrimoniale è, con riferimento a questi temi, un professionista che svolge un ruolo decisivo, intervenendo tutte le volte vi siano esigenze legate alla gestione della ricchezza, allo scopo di intercettare le criticità, attuali e potenziali, che possono minare la tutela, la salvaguardia e la trasmissione dei patrimoni personali e familiari.

Dobbiamo sempre ricordare, infatti, che un patrimonio unito vale molto di più di un patrimonio disgregato. 

Oggi sempre più soggetti sono interessati dal fenomeno del passaggio generazionale, sia nel mondo impresa che in quello privato, ed ogni compendio di beni, sia esso un’azienda o una collezione di opere, rischia di subire un nocumento quando viene diviso a seguito delle devoluzioni di natura successoria, tra più eredi e quindi parcellizzandosi, perdendo il suo unicum”.

 

2 – L’arte e le sue regole: servono operatori competenti

“La componente dei patrimoni familiari composta da opere d’arte sta assumendo un valore crescente, al punto che oggi l’arte rappresenta una vera e propria “passione strategica”, dove gli aspetti economici catturano sempre di più l’attenzione dei collezionisti, affiancandosi agli aspetti estetici, culturali ed emozionali.

Va da sé che il professionista che opera in questo settore deve necessariamente conoscere quel compendio di norme, scritte e non scritte, che caratterizzano il mercato al fine di poter offrire consulenze sempre più mirate.

Le regole dell’arte, tra l’altro, sono spesso trascurate, come accade quando ci muoviamo in contesti dettati – per la maggior parte – dalla passione: gesti semplici come l’acquisto di un’opera o il trasferimento a mezzo donazione, per la semplicità con cui sono attuati, possono far tralasciare alcune, anche semplici, cautele che, se adottate, potrebbero calmierare i rischi che sono insiti in un mercato davvero complesso”.

 

3 – I Millennials: arte, mercato e finanza, mondi sempre più vicini ai giovani

“Gli ultimi report elaborati dagli addetti ai lavori evidenziano che circa il 65/70 % degli acquisti d’arte vengono effettuati come forma di investimento e per passione verso il collezionismo.

Inoltre oggi l’acquisto di opere d’arte, anche grazie all’intervento delle nuove tecnologie e delle nuove forme di investimento, sta diventando sempre più diffusa ed accessibile ad un pubblico, anche molto giovane.

Oggi il mercato è trainato in prevalenza dai millennials, che sono sensibili non solo alla percezione del c.d. “dividendo estetico” ma anche attenti ai ritorni economici che possono generarsi dalla vendita di opere d’arte”.

 

Come suggerisce l’Avv. Luigi Rossi, dunque, per avere cura dei beni d’arte, occhio alla pianificazione patrimoniale dei beni culturali e trasmissione della ricchezza!

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Avvocato e Dottore Commercialista Tributarista, professionista di 3^ generazione e Presidente della Sezione Territoriale di Napoli dell’ Associazione Nazionale Consulenti Patrimoniali (ANCP).

Insieme ad ARP, è nella squadra dei docenti e formatori  del Master Il Consulente in Arte Professionista trattando i temi della consulenza patrimoniale collegati al mercato dell’arte e nella fattispecie la normativa e la fiscalità della costruzione, del mantenimento e la trasmissione di patrimoni formati da beni d’arte.