NEGOZIAZIONI D’ARTE: GESTIONE DELLE EMOZIONI
Intorno al termine conflitto o litigio c’è ancora paura e pregiudizio.
NEGOZIAZIONI D’ARTE: GESTIONE DELLE EMOZIONI E CONFLITTI COME OPPORTUNITÀ
In questo articolo NEGOZIAZIONI D’ARTE: GESTIONE DELLE EMOZIONI E CONFLITTI COME OPPORTUNITÀ cercheremo di fare
chiarezza sugli aspetti positivi del litigio e su come affrontarlo al meglio nell’ambito delle negoziazioni d’arte.
Il mondo delle negoziazioni è piuttosto vario e sfaccettato, ma in generale, si incentra sul raggiungimento di un obiettivo o di una soluzione ottimale per le parti interessate.
Nello specifico, nell’ambito delle negoziazioni d’arte, l’applicazione di tecniche risolutive ed una comunicazione responsabile orientata all’obiettivo, garantiscono una prestazione professionale vincente e ne costituiscono l’arte della negoziazione efficace. Saper sfruttare, quindi, le proprie capacità e potenzialità è essenziale, ma non sufficiente se nel contesto delle negoziazioni si viene negativamente sopraffatti dalle emozioni. Queste ultime, infatti, non devono essere vincolanti e di fatto costituire un ostacolo, per cui risulta necessario fare un lavoro su sé stessi e gestirle al meglio in vista del raggiungimento di un obiettivo. Indispensabile risulta, inoltre, l’analisi comportamentale della controparte che ne garantisce la comprensione dei suoi bisogni ed interessi e concorre alla buona riuscita della negoziazione.
La gestione delle emozioni risulta sicuramente vantaggiosa nel contesto di conflitti e controversie, situazioni inevitabili caratterizzate da posizioni contrastanti e spesso incompatibili tra di loro. I conflitti possono facilmente nascere in fase negoziale e possono potenzialmente costituire un ostacolo, ma, al contempo, possono essere anche evitati o risolti in modi alternativi, rispettivamente attraverso tecniche di prevenzione o di mediazione.
Ma perché considerare un conflitto esclusivamente nella sua accezione negativa?
Sono sostanzialmente tre i buoni motivi per imparare a stare positivamente nel conflitto e gestire al meglio le proprie emozioni:
1) Il conflitto come opportunità
L’arma vincente è considerare il conflitto come un’opportunità di crescita sia personale che professionale e non come una minaccia. Valutare positivamente le situazioni conflittuali potrebbe automaticamente portare con sé dei vantaggi comportamentali che si riflettono nel raggiungimento dell’obiettivo preposto, per esempio attraverso la tecnica dell’ascolto attivo e quindi del dialogo;
2) Lucidità = approccio vincente
Saper gestire le proprie emozioni in fase negoziale e durante un conflitto costituisce un approccio vincente, poiché consente di fare un’analisi della situazione valutandola al meglio ed oggettivamente, tenendo sempre in considerazione l’obiettivo preposto. Questo perché il nostro stato personale deve sempre essere il migliore possibile e non influenzato da interferenze esterne;
3) Garanzia di un networking professionale
Valutare un conflitto nella sua accezione positiva e generativa consente di cogliere le opportunità che automaticamente ne derivano. Per esempio, la buona riuscita di una negoziazione conflittuale è sicuramente una vetrina personale e professionale del mediatore, che, uscendone vincitore, garantisce un buon punto di partenza per una relazione fiduciaria per i contatti e clienti futuri.
La gestione delle emozioni e dei conflitti, quindi, è un’ottima base di partenza per la figura professionale di Art Advisor, che calandosi nei panni di mediatore delle negoziazioni applicando tecniche risolutive e garantendo una comunicazione responsabile, può raggiungere gli obiettivi prefissati, ottenendo il miglior risultato possibile per sé stesso e per la controparte.
l’Articolo NEGOZIAZIONI D’ARTE: GESTIONE DELLE EMOZIONI E CONFLITTI COME OPPORTUNITA’ è a cura di Alessia Minnella, Studentessa ARP della Sessione n.3 del Master Il Consulente in Arte professionista.