MECENATISMO O SPONSORIZZAZIONE?

MECENATISMO O SPONSORIZZAZIONE?

 

 

A cura di Ajno Sarnyai Art Advisor:

Negli ultimi anni anche in Italia si parla di investimento culturale e artistico.
Un interesse manifestato sia dai privati quanto da varie imprese che prendono a cuore la sponsorizzazione di un artista piuttosto che eventi culturali i quali possano portare vantaggi fiscali insieme a motivazioni umanistiche e di piacere personale.

 

MECENATISMO O SPONSORIZZAZIONE?

Qui si pone la domanda: perché è importante per un Art Advisor conoscere l’economia dell’arte o la finanza? Che poi è come chiedersi: Valentino che interesse può avere di sponsorizzare l’artista del padiglione Italia alla Biennale di Venezia”.

In Italia, la sponsorizzazione di beni culturali costituisce un caso unico a livello internazionale, essendo prevista dal Codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e succ. mod.) e dal Codice dei beni culturali (decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e succ. mod.).

 

LO SCOPO

Lo scopo della sponsorizzazione è sempre quello di creare e realizzare iniziative valorizzando il patrimonio artistico e culturale e di offrire allo sponsor l’opportunità di promuovere il proprio marchio associandolo all’iniziativa, nel nostro caso artistica, che possa essere una mostra, o anche la carriera stessa di un artista. In questo ultimo caso ci stiamo avvicinando al mecenatismo.

 

Vi propongo 3 tipi di sponsorizzazioni:

1 – sponsorizzazione pura in quanto viene donata una somma in denaro;

2 – sponsorizzazione tecnica in quanto viene sostenuta la parte dei servizi;

3 – sponsorizzazione mista, che vuol dire un insieme dei due esempi citati sopra.

 

La sponsorizzazione in arte è equiparabile ad una campagna pubblicitaria per le aziende, in quanto offre l’ opportunità di farsi conoscere e un pubblico, un target group diverso e ben selezionato.
Questo garantisce per lo sponsor un’immagine arricchente i valori già presenti nel proprio brand.
Questo modo d’intendere il mecenatismo, risale già ai tempi dell’antica Roma. Gaio Clinio Mecenate, influente consigliere e amico dell’imperatore Augusto, riuniva circoli di intellettuali e poeti influenzando anche la politica grazie alla cultura e al bello. Nel rinascimento, ad esempio, di Lorenzo il Magnifico era noto l’amore per l’arte di cui non si nutriva solo per la propria educazione umanistica, ma anche per fini politici, per far risaltare Firenze, invitando artisti anche fuori dalla sua regione per dimostrare la sua grandezza.
La sponsorship può presentare quindi le caratteristiche di mecenatismo, ma a differenza di questa, oggi è un rapporto fondato sull’atto di proseguire con un fine commerciale. L’azienda finanzia un bene artistico, tutelando l’opera, a fronte di un ritorno, quale può essere la creazione di valore o di una nuova idea della società sul mercato. Orientato all’etica. In un contesto che permette di inquadrare la
grandezza dell’attività di sponsorizzazione aziendale in rapporto con gli effetti derivanti.

 

Ajnò Sarnyai

Art Advisor presso aA29 Project Room Milano

Art Advisor presso Mirabilia Art Advice Milano