ARTE E FINANZA: 3 BUONE RAGIONI

Da quando la finanza è entrata nel mondo dell’arte, la figura dell’Art Advisor è diventata sempre più importante, in quanto guida e consigliere dei propri clienti. Tale professionista può aiutare in particolare i collezionisti ad essere cauti verso gli acquisti impulsivi, che potrebbero ridurre i possibili guadagni futuri o portare a ingenti perdite. Inoltre, clienti poco esperti di finanza e andamento di mercato potrebbero non ottenere un buon rendimento sui loro investimenti.

ARTE E FINANZA: 3 BUONE RAGIONI

Di seguito, illustrerò tre buone ragioni per essere esperti in arte e finanza specie se si è l’Art Advisor: ovvero tre consigli utili per una consulenza in tema arte e finanza.

 

Diversificazione del portafoglio

Un modo per non incorrere in ingenti perdite è diversificare il proprio portafoglio e i propri investimenti. In ambito artistico, esso può consistere ad esempio nel non acquistare le opere di un medesimo artista o di una stessa corrente, oltre che di un periodo storico circoscritto. Inoltre, tale diversificazione spinge a non dedicarsi unicamente a opere come quadri o sculture, bensì anche oggetti di lusso come automobili storiche, orologi o vini pregiati. Di conseguenza, questo metodo permette di ridurre la possibile rischiosità dell’investimento, in quanto le varie componenti del portafoglio sono poco o per nulla correlate; in questo modo, si sarà meno esposti alla volatilità del mercato.

 

Ricerca su artisti 

Una seconda tips per il consulente nel rapporto con i clienti consiste nel ricercare artisti che possano crescere nel breve/lungo periodo. In tal senso, per un collezionista è importante ricevere il supporto di un esperto, in quanto potrà indirizzarlo verso acquisti il cui valore possa crescere nel tempo. Questo aspetto risulta fondamentale qualora l’acquirente non acquistasse per puro scopo collezionistico, bensì con l’intenzione di ricavarne un possibile guadagno da una successiva rivendita. Questo punto si collega alla terza tips, secondo cui la figura dell’Art Advisor è un’importante guida contro acquisti puramente emotivi e privi di analisi economica.

 

Non solo emotività

Infine, attraverso il consiglio di un professionista è possibile non incorrere in acquisti del tutto impulsivi ed emozionali, dettati unicamente dal gusto personale. Tale aspetto dipende sempre dallo scopo dell’acquirente. Qualora si trattasse di opere acquistate con lo scopo di rivenderle a ottimi margini di rendimento, è fondamentale il supporto di un Art Advisor che possa guidare il proprio cliente. In tal modo, sarà possibile per quest’ultimo acquistare in modo “ragionato”, in seguito all’attenta analisi di un esperto. Questo punto si collega a quanto detto nelle tips precedenti, sottolineando come l’ingresso della finanza nel mondo dell’arte necessiti di figure professionali come quella dell’Art Advisor.

 

Federica è una studentessa ARP,

Master: Il consulente in arte professionista,

vincitrice del contest interno al percorso

d’apprendimento chiamato:

PAROLA ALLO STUDENTE.

Lo studente è chiamato a

trasmettere quello che impara

nella formula “esperto della materia“.